lunedì 19 gennaio 2015

PROTESI DI ALLUCE

L'artrosi dell'alluce, nota come alluce rigido o artrosi della I articolazione metatarso-falangea è classificata in 4 stadi progressivamente ingravescenti. Nel 3° e 4° stadio non è più possibile intervenire in modo artroscopico e si deve ricorrere ad interventi che sostituiscano l'articolazione ormai priva di cartilagine. Alla fine degli anni 90 le prime protesi consistevano nella semplice introduzione di spaziatori in silicone nell'articolazione dell'alluce. Il passaggio successivo, visto il parziale insuccesso delle protesi in silicone, è stato la sostituzione di uno dei capi articolari,inizialmente la base della falange dell'alluce. I risultati sono stati ottimi con un follow up di dieci anni. Negli ultimi 5 anni l'evoluzione protesica ha portato a considerare l'articolazione dell'alluce alla stregua delle altre articolazioni maggiori, e le protesi sono diventate modulari, permettendo la sostituzione della base della falange, del metatarso o di entrambe le componenti. In questo modo possono essere trattate tutte le condizioni legate all'artrosi e rigidità dell'alluce, personalizzando la scelta della protesi in base alla situazione clinica del paziente. Inoltre queste protesi vengono impiantate per via mini invasiva, garantendo un recupero ottimale e rapido del paziente.